ASSOCIAZIONE EX ALUNNI LEONARDO DA VINCI - CATANIA

S T A T U T O

Art.1 - E' costituita l'associazione denominata

 "ASSOCIAZIONE EX ALUNNI LEONARDO DA VINCI - CATANIA".

L'associazione non ha scopo di lucro, è apolitica, è posta sotto il patrocinio di San Giovanni Battista de La Salle ed è in continuità ideale con l'Associazione Ex Alunni Leonardo da Vinci fondata nella città di Catania nel 1944.

La durata dell'associazione è a tempo indeterminato.

Art.2 - L'associazione ha sede in Catania, via Giovanni Battista de La Salle n.12.

La sede legale potrà essere trasferita nell'ambito del Comune di Catania con delibera del Consiglio Direttivo adottata all'unanimità.

I colori dell'associazione sono l'azzurro, il rosso ed il bianco.

Il distintivo dei soci dell'associazione è di forma rotonda con bordo dorato con intorno la scritta riferita alla denominazione della associazione ed al centro del distintivo le lettere stilizzate "L" "d" "V".

Art.3 - L'associazione trae la propria ispirazione dagli ideali cristiani della vita e dai principi dell'educazione impartita ai soci dai Fratelli delle Scuole Cristiane nell'Istituto Leonardo da Vinci di Catania.

Scopi dell'Associazione sono:

- mantenere vivi negli Ex-Alunni dell'Istituto Leonardo da Vinci di Catania i principi di fede cristiana, di elevatezza morale e di cultura ricevuti nella scuola, nello spirito lasalliano;

– conservare, rinsaldare, sviluppare i vincoli di amicizia contratti durante gli anni trascorsi nell'Istituto, nello spirito dell'educazione ricevuta;

–  organizzare e favorire iniziative di solidarietà, di carità spirituale e materiale, di utilità sociale, di promozione della cultura della legalità;

- porre in essere progetti e realizzare iniziative in campo religioso, sociale, culturale, civico, scolastico, universitario, post universitario, professionale, sanitario, economico, formativo, volti al perseguimento del bene comune;

- promuovere attività volte a contribuire al progresso civile, sociale, culturale ed economico della città di Catania, anche organizzando a tal fine dibattiti ed incontri formativi;

- organizzare attività conviviali, ricreative, sportive, artistiche, mostre, che favoriscano l'incontro tra gli Ex Alunni ed il rafforzamento dello spirito identitario degli stessi alla luce degli insegnamenti impartiti dai Fratelli delle Scuole Cristiane;

– porre in essere attività in campo educativo e formativo quale prolungamento dell'attività lasalliana a Catania, in comunione con la Comunità locale dei Fratelli delle Scuole Cristiane;

- difendere il principio della libertà di scelta delle scuole cattoliche per i genitori, gli alunni e gli educatori, favorendo la diffusione dello spirito lasalliano nella società civile.

L'Associazione intende aderire alla Federazione Italiana ed alla Confederazione Internazionale degli Ex Alunni dei Fratelli delle Scuole Cristiane.

Art.4 - Possono essere ammessi all'Associazione gli Ex Alunni, di entrambi i sessi, che abbiano frequentato l'Istituto Leonardo da Vinci di Catania per almeno un (1) intero anno scolastico e che intendano perseguire gli scopi dell'associazione accettando il presente statuto.

L'adesione all'associazione è a tempo indeterminato e non può essere disposta per un periodo temporaneo.

L'adesione all'associazione comporta per l'associato il diritto di voto per tutte le deliberazioni dell'assemblea dei soci, ivi comprese quelle attinenti l'approvazione e le modificazioni dello statuto e di eventuali regolamenti.

L'adesione alla associazione comporta per l'associato il dovere di osservare il presente statuto e le deliberazioni degli organi sociali; corrispondere, ai fini associativi, la quota sociale annuale, secondo i termini, le modalità e l'importo deliberato annualmente dal Consiglio Direttivo; tenere un comportamento di specchiata condotta, tale che l'Associazione non abbia a soffrire discredito; non utilizzare a fini personali e/o politici le strutture, i beni, l'immagine o il nome dell'Associazione anche via web.   

Chi intende aderire all'associazione deve rivolgere domanda scritta al Consiglio Direttivo con la dichiarazione di condividere le finalità che l'associazione si propone, l'impegno ad osservare il presente statuto e le deliberazioni degli organi sociali, indicando i propri dati anagrafici, residenza e domicilio, recapiti telefonici, indirizzo mail, attività lavorativa, consenso al trattamento dei dati personali ed una autodichiarazione, ai sensi del D.P.R. n.445/2000, con la quale il richiedente indichi l'anno o gli anni di frequenza presso l'Istituto Leonardo da Vinci, l'anno in cui ha conseguito la maturità (e con riguardo a quest'ultima, se conseguita o meno presso l'Istituto Leonardo da Vinci), nonchè la dichiarazione di non aver mai riportato condanne penali o di non aver mai subito provvedimenti disciplinari da parte del consiglio dell'ordine o dell'organo di rappresentanza della categoria lavorativa di appartenenza.

Il Consiglio Direttivo provvede in ordine alle domande di ammissione entro sessanta giorni dal loro ricevimento; in assenza di un provvedimento di diniego della domanda o di richiesta di documentazione integrativa riguardo le dichiarazioni rese ai sensi del D.P.R.n.445/2000 entro il termine predetto, si intende che essa è stata accolta.

In caso di diniego, il Consiglio Direttivo non è tenuto a esplicitare la motivazione di detto diniego.

Il Consiglio Direttivo può in ogni tempo richiedere ai soci prova di aver frequentato per almeno un (1) intero anno scolastico l'Istituto Leonardo da Vinci di Catania e documentazione che attesti la veridicità delle dichiarazioni rese ai sensi del D.P.R. n.445/2000.

Il Consiglio Direttivo può in ogni tempo deliberare la esclusione del socio con riguardo al quale si accerti che abbia reso mendace dichiarazione circa le superiori dichiarazioni rese ai sensi del D.P.R.n.445/2000 o che non comunichi tempestivamente al Presidente dell'associazione di aver riportato, successivamente alla sua ammissione, una condanna penale o provvedimenti disciplinari da parte del consiglio dell'ordine o dell'organo di rappresentanza della categoria lavorativa di appartenenza.

Chiunque aderisca all'associazione può in qualsiasi momento comunicare per iscritto al Presidente la sua volontà di recedere dall'associazione stessa; tale recesso ha efficacia dal momento in cui il Presidente riceva comunicazione scritta di recesso.

In presenza di violazioni di quanto stabilito nel presente statuto, ivi compreso il mancato pagamento della quota sociale annuale, chiunque partecipi all'associazione può essere escluso con deliberazione del consiglio direttivo.

L'esercizio dei diritti del socio è subordinata all'effettivo versamento della quota associativa annuale.

Art.5 - Il patrimonio dell'associazione è costituito dai beni mobili e immobili che pervengono all'associazione a qualsiasi titolo, da elargizioni o contributi da parte di persone fisiche, enti pubblici e/o privati, dagli avanzi netti di gestione.

Per l'adempimento dei suoi compiti l'associazione dispone delle seguenti entrate:

- dell'eventuale quota di ammissione all'associazione;

- del versamento della quota associativa annuale da parte dei soci;

- degli eventuali redditi derivanti dal suo patrimonio;

- degli eventuali introiti realizzati nello svolgimento della sua attività.

L'adesione all'associazione non comporta obblighi di finanziamento o di esborso ulteriori rispetto al versamento della quota sociale annuale.

I versamenti a qualsiasi titolo effettuati dai soci in favore dell'associazione sono a fondo perduto; in nessun caso, e quindi nemmeno in caso di scioglimento o di estinzione della associazione, nè in caso di morte, di recesso o di esclusione del socio dalla associazione, può pertanto farsi luogo alla ripetizione di quanto versato all'associazione.

Il versamento non crea altri diritti di partecipazione e, segnatamente, non crea quote indivise di partecipazione trasmissibili a terzi, nè per successione a titolo particolare, nè per successione a titolo universale.

Art.6 - Sono organi dell'associazione:

- l'Assemblea dei soci;

- il Consiglio Direttivo;

- il Presidente;

- il Vice Presidente;

- il Segretario;

- il Tesoriere;

- il Collegio dei Probiviri.

Tutte le cariche sono gratuite.

Art.7 - L'assemblea dei soci è composta da tutti i soci in regola con il versamento della quota sociale annuale.

L'assemblea si riunisce almeno una volta l'anno nel mese di luglio di ogni anno per l'approvazione del bilancio consuntivo e del bilancio preventivo.

Ogni due (2) anni nel mese di aprile l'assemblea dei soci si riunisce per la elezione del nuovo Presidente.

E' consentito che l'assemblea si riunisca in videoconferenza tra il luogo in cui si trova il Presidente e gli altri luoghi ove si trovino gli altri partecipanti.

Condizione essenziale per la validità dell'adunanza assembleare in videoconferenza è la possibilità che tutti i partecipanti possano essere identificati dal Presidente, sia loro consentito di seguire la discussione, di intervenirvi in tempo reale e di partecipare alle votazioni.

L'assemblea dei soci:

- provvede ogni due anni, nel mese di aprile, alla elezione del Presidente;

- delibera sulle modifiche al presente statuto;

- approva gli eventuali regolamenti che disciplinano lo svolgimento dell'attività dell'associazione;

- delibera sull'eventuale destinazione di utili o avanzi di gestione comunque denominati, nonchè di fondi, riserve o capitale durante la vita dell'associazione stessa, qualora ciò sia consentito dalla legge e dal presente statuto;

- delibera lo scioglimento e la liquidazione dell'associazione e la devoluzione del suo patrimonio. 

L'assemblea è convocata dal Presidente ogni qualvolta questi lo ritenga opportuno, oppure ne sia fatta richiesta da almeno un terzo (1/3) dei soci o da almeno quattro (4) componenti il consiglio direttivo.

L'assemblea è convocata dal Presidente presso la sede sociale o presso altro luogo sito nella provincia di Catania, mediante avviso contenente l'ordine del giorno comunicato ai soci con qualsiasi mezzo che garantisca la prova dell'avvenuto ricevimento almeno otto (8) giorni prima dell'adunanza.

L'assemblea è validamente costituita qualunque sia il numero dei soci presenti in assemblea; hanno diritto di voto i soci che risultino iscritti alla associazione da almeno sessanta (60) giorni.

La partecipazione alla assemblea dei soci è personale, non sono ammesse deleghe.

L'assemblea è presieduta dal Presidente, o in sua assenza, dal Vice-Presidente o da altra persona designata dall'assemblea medesima.

Le deliberazioni sono prese a maggioranza semplice dei votanti, non computandosi gli astenuti.

Per deliberare lo scioglimento dell'associazione occorre il voto favorevole di più di due terzi (2/3) dei soci.

Art.8 - L'associazione è amministrata da un consiglio direttivo che dura in carica due (2) anni sociali ed è composto da:

- Presidente

- Vice Presidente

- Immediato Past President

- Segretario

- Tesoriere

- sei (6) consiglieri

- dal Direttore della Comunità di Catania dei Fratelli delle Scuole Cristiane, nel presupposto della auspicabile perenne presenza di detta Comunità nella città di Catania.

I soci in regola col versamento della quota sociale annuale per almeno due anni consecutivi, possono far pervenire al Segretario dell'Associazione, entro il mese di febbraio di ogni due anni, comunicazione scritta di volersi candidare alla carica di Presidente dell'Associazione.

Colui il quale verrà eletto Presidente dovrà comunicare al Segretario dell'Associazione i nominativi dei componenti il Consiglio Direttivo con le relative cariche nel successivo mese di giugno. In occasione dell'assemblea dei soci, da tenersi nel mese di luglio, il neo Presidente comunicherà ai soci i nominativi dei componenti del nuovo Consiglio Direttivo e le cariche loro attribuite.

I componenti del Consiglio Direttivo dovranno essere scelti dal Presidente preferibilmente fra soci che abbiano conseguito la maturità in anni diversi fra loro.

Non potranno contemporaneamente fare parte del Consiglio Direttivo più di tre (3) componenti (incluso eventualmente il Presidente ed escluso l'immediato Past President) che abbiano conseguito la maturità nel medesimo anno.

I componenti del Consiglio Direttivo sono immediatamente rieleggibili nel numero massimo di tre (3).

Il Presidente non può essere rieletto se non dopo quattro anni dalla fine del suo mandato.

Sono membri di diritto del Consiglio Direttivo l'immediato Past President, il quale non potrà far parte contemporaneamente anche del Collegio dei Probiviri, ed il Direttore della Comunità di Catania dei Fratelli delle Scuole Cristiane.

In caso di cessazione di componenti del Consiglio Direttivo nel corso dell'anno sociale il Presidente provvederà a cooptare i sostituti.

Dalla nomina a componente il consiglio direttivo non consegue alcun compenso.

Art.9 - Le riunioni del Consiglio Direttivo sono convocate dal Presidente o in mancanza dal vice presidente presso la sede sociale o presso altro luogo sito nella provincia di Catania, mediante avviso contenente l'ordine del giorno comunicato ai soci con qualsiasi mezzo che garantisca la prova dell'avvenuto ricevimento almeno tre (3) giorni prima dell'adunanza.

Le sedute sono presiedute dal Presidente o in mancanza dal vice-presidente o in mancanza da persona designata dagli intervenuti.

Il Consiglio Direttivo è validamente costituito con la presenza di almeno cinque (5) dei suoi componenti e delibera a maggioranza dei presenti.

In caso di parità prevale il voto di chi presiede.

E' consentito che il Consiglio Direttivo si riunisca in video-conferenza tra il luogo in cui si trova il Presidente e gli altri luoghi ove si trovino gli altri partecipanti. Condizione essenziale per la validità della riunione in videoconferenza è la possibilità che tutti i partecipanti possano essere identificati dal Presidente, sia loro consentito di seguire la discussione, di intervenirvi in tempo reale e di partecipare alle votazioni.

Al Consiglio è affidata la gestione ordinaria e straordinaria dell'associazione, la promozione e l'organizzazione delle attività sociali.

Il Consiglio Direttivo ha facoltà di nominare commissioni formate da soci per categorie professionali o per specifiche tematiche, interessi sociali, culturali, solidaristici o esigenze dei soci e/o dell'associazione medesima.

Le commissioni non potranno avere durata superiore a quella del Consiglio Direttivo che le nominerà; dette commissioni e/o i loro componenti potranno essere riconfermati dal successivo Consiglio Direttivo.

Il Consiglio Direttivo ha facoltà di individuare annualmente un sacerdote o un Fratello delle Scuole Cristiane della Provincia Italia, che per autorevolezza, possa affiancarsi al Direttore della comunità di Catania dei Fratelli delle Scuole Cristiane nella guida spirituale dell'Associazione.

Il Consiglio deve redigere annualmente il bilancio preventivo e consuntivo sulla base delle bozze predisposte dal Tesoriere.

Il Consiglio Direttivo annualmente stabilisce la eventuale quota di ammissione da effettuarsi all'atto dell'iscrizione all'associazione, l'importo della quota associativa annuale ed eventualmente il termine entro cui versarla.

Art.10 - Al Presidente dell'associazione spetta la legale rappresentanza dell'associazione di fronte ai terzi e anche in giudizio.

Il Presidente viene eletto dall'Assemblea dei soci da tenersi nel mese di aprile di ogni due anni.

Il presidente nomina i componenti del Consiglio Direttivo e tre membri del Collegio dei Probiviri.

Il Presidente attribuisce le cariche di Vice Presidente, Segretario e Tesoriere.

Il Presidente comunica ai soci nel corso dell'assemblea che si tiene nel mese di luglio, successivo alla sua nomina, i nominativi dei componenti del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Probiviri.

Al Presidente dell'associazione compete, sulla base delle direttive emanate dal consiglio direttivo, al quale comunque il presidente riferisce circa l'attività compiuta, l'ordinaria amministrazione dell'associazione; in casi eccezionali di necessità e urgenza il presidente può anche compiere atti di straordinaria amministrazione, ma in tal caso deve contestualmente convocare il consiglio direttivo per la ratifica del suo operato.

Il Presidente convoca e presiede l'assemblea, il Consiglio Direttivo, ne cura l'esecuzione delle relative deliberazioni, sorveglia il buon andamento amministrativo dell'associazione, verifica l'osservanza dello statuto e degli eventuali regolamenti.

Art.11 - Il Vice Presidente sostituisce il Presidente in ogni sua attribuzione qualvolta questi sia impedito all'esercizio delle proprie funzioni. Il solo intervento del Vice Presidente costituisce per i terzi prova dell'impedimento del Presidente.

Art.12 - Il Segretario svolge la funzione di verbalizzazione delle adunanze dell'assemblea dei soci e del Consiglio Direttivo, coadiuva il presidente e il Consiglio Direttivo nell'esplicazione delle attività esecutive che si rendano necessarie o opportune per il funzionamento dell'amministrazione dell'associazione.

Il Segretario cura la tenuta del libro verbali delle assemblee, del consiglio direttivo, nonchè il libro soci.

Art.13 - Il Tesoriere cura la gestione della cassa dell'associazione e ne tiene la contabilità, effettua le relative verifiche, predispone, dal punto di vista contabile, il bilancio consuntivo e quello preventivo, da sottoporre per l'approvazione, al consiglio direttivo e poi all'assemblea dei soci, corredandoli di idonee relazioni.

Il Tesoriere è legittimato ad aprire un conto corrente bancario a nome dell'associazione ed operare sullo stesso con versamenti e prelievi anche a mezzo bancomat e/o carte di credito ed effettuare pagamenti a mezzo assegni bancari o bonifici bancari.

Art.14 - Il Collegio dei Probiviri è composto da tre (3) membri nominati dal Presidente e da tutti coloro i quali rivestiranno la qualifica di Past President dell'associazione, i quali ultimi saranno membri di diritto del Collegio dei Probiviri senza limiti di tempo.

I nominativi dei tre (3) membri nominati dal Presidente dovranno da questi essere comunicati al Segretario dell'associazione nel mese di giugno, unitamente alla comunicazione dei componenti del Consiglio Direttivo e dovranno essere comunicati ai soci nel corso dell'assemblea che si terrà nel successivo mese di luglio.

I tre membri nominati dal Presidente scadranno insieme al Presidente che li ha nominati; essi potranno essere confermati dal successivo Presidente.

Il Collegio dei Probiviri è presieduto dal Past President di più recente ammissione nel Collegio.

Stante che per il primo biennio non vi sarà un immediato Past President e che nel secondo biennio l'immediato Past President farà parte di diritto del Consiglio Direttivo, il Presidente del Collegio dei Probiviri sarà nominato dal Presidente dell'Associazione.

Il Collegio dei Probiviri è un organo consultivo, esso si riunisce e formula pareri su richiesta del Consiglio Direttivo o dell'Assemblea dei soci.

Art.15 - L'anno sociale inizia l'1 luglio e si conclude il 30 giugno di ogni anno.

Entro il mese di luglio di ciascun anno il Consiglio Direttivo è convocato per la predisposizione del bilancio consuntivo dell'esercizio precedente (predisposto dal Tesoriere del Consiglio direttivo dell'anno precedente) e del bilancio preventivo (predisposto dal Tesoriere in carica) da sottoporre all'approvazione dell'assemblea dei soci da tenersi entro lo stesso mese di luglio.

Art.16 - All'associazione è vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione comunque denominati, nonchè fondi, riserve o capitale durante la vita dell'associazione stessa, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge o siano effettuate a favore di Enti del Terzo Settore.

L'associazione ha l'obbligo di impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse.

Art.17 - In caso di suo scioglimento, per qualunque causa,  l'Associazione ha l'obbligo di devolvere il suo patrimonio ad Enti del Terzo Settore o a fini di pubblica utilità, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

Art.18 - Per quanto non previsto nel presente Statuto si fa espresso riferimento alle norme del codice civile ed alle altre disposizioni vigenti in materia.