3° Classico 1947-1948

Questa foto è del 2° Classico 1946-1947

I nominativi riguardanti questa classe e tutte le altre notizie sono stati gentilmente inviati da Francesco Saverio Campisi.
1° fila
(seduti) da destra a sinistra guardando la foto
: Campisi Francesco Saverio, Mollica Nino, Leone Giacomo, ?????, Fichera ??, Vinciguerra ??, Motta ??, Maugeri Tuccio.
2° fila intermedia, da dx a sx: Simili Pippo, Auteri Enzo,Burgì Nicola, Cutrona Salvatore, ????? (Sorbello), ????? non si è iscritto al corso successivo e non ha conseguito la maturità con tutti gli altri, Rovida ??, Chiaro(a)monte ???, Peluso Andrea (mio compagno di banco), Scuderi Saro.
3° fila spalle al muro, da dx a sx: Asero ??, Marano ??, Greco ??, Biriaco Salvatore, Lima Francesco, detto Ciccio, Pulvirenti ??, Biondi (di questo cognome non sono certo) ??, Asero ?? (gli Asero erano due fratelli).
I nostri docenti del 3° liceo: Italiano e storia dell’arte: Fratel Mansueto (direttore). Latino e greco: fratel Tito un docente “fuori serie”. Matematica e fisica: fratel Oreste (Ispettore protempore). Storia: prof. Cesare Sanfilippo, docente della facoltà di giurisprudenza, e successivamente Magnifico rettore dell’Ateneo catanese per molti anni. Filosofia: Rev. ???? (un prete di cui non ricordo il nome). Geografia astronomica (le scienze del 3° anno): Prof.  ?????, un laico, docente dell’Università di Catania.
Erano presenti in Collegio anche: fratel Teodato (se non ricordo male era cugino di fr. Mansueto), docente di filosofia (purtroppo non nella nostra classe) e fratel Riccardo, una istituzione (lo ricordo sempre lì nella sede di Catania che ho frequentato per 12 anni!)

In merito alla cronaca degli eventi più importanti che hanno interessato la vecchia sede faccio presente che il bombardamento che colpì più duramente degi altri Catania, determinando di fatto la sospensione definitiva dei corsi scolastici, ebbe luogo il 16 aprile 1943 tra le ore 12,30 e 14,30.Vennero distrutti, tra l’altro i Palazzi della Prefettura e l’adiacente palazzo San Demetrio. Quel giorno non ero venuto a scuola perché indisposto e io abitavo nel Palazzo Carcaci di fronte ai due sopradetti e ricordo (come dimenticarlo!) il momento dello scoppio delle bombe che provocarono (a conti finali fatti) 146 morti e 291 feriti.