Cari excompagni di scuola e limitrofi,
l'ex che ci accomuna è un tranello della memoria: può diventare una scoria
del tempo che fu; può consolidarsi in un monumento -una lapide- a cui recare
omaggio con fiori, groppo alla gola e lacrimuccia instabile.
Per me, né l'una né l'altra.
Per me voi eravate "ex" -e lo ero anch'io per voi; persino io sono "ex" a me
stesso- soltanto in uno spazio (il leonardo da vinci) che ci ha accolti
insieme per anni -e gli anni sono cronologia; il "tempo" che si fa memoria e
tutt'altro-. La memoria relativa, per me, -quella che leale ti si presenta
davanti, sorridente e faceta; quella che a volte ti sorprende alle spalle,
sbirra e infamona- era, sino al 5 di marzo: alcuni amici, pochi; ricordi,
tanti.
La serata trascorsa insieme ha centrifugato ogni cosa: anni, spazi, amici,
conoscenti, ex, ricordi, memorie. Prevarrà una forza centripeta? Ve ne darò
contezza, successivamente: me ne darete contezza voi, se vorrete. Se questa
forza si manifesterà, non potrà che chiamarsi TEMPO.
Quando un avvenimento stravolge il già consolidato, io lo chiamo importante:
allora, è stata una serata importante per me. Per aver preparato con tenacia
questo accadimento, dopo avergli reso omaggio personale per e-mail,
pubblicamente ringrazio Alfio. Applauso! Richiesta di bis? Repetita non
iuvant. Bisognerebbe ritrovarsi diversi e diversamente: magari non più da ex
ma da attuali; far precedere il memento -rimpianto?- del tempo che fu, dal
momento -tormento?- di ciò che siamo. Non per stabilire chissà quali legami:
soltanto per divertirci ancora; e magari di più.
Un abbraccio a tutti voi, miei cari ex ed attuali dall'attualmente ex
nino romeo
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