6 Maggio 2011
Ebbene si, anche in Sicilia,
nella nostra terra, esistono località non ancora contaminate dall’uomo.
Tra le tante meraviglie, noi ragazzi della III media B e II media A,
accompagnati dalla Prof.ssa Spinelli, dal Prof. Coco e dalle signore
rappresentanti di classe, Sig.ra Davino e Sig.ra Bartolotta, abbiamo
ammirato le gole e le gurne dell’Alcantara. Prima però ci siamo immersi
nel periodo dell’età arabo-normanna visitando il castello di Calatabiano.
Appena arrivati, osservata la sua maestosità a 160 metri di altitudine,
abbiamo avvertito il brivido dell’adrenalina…Per fortuna per raggiungerlo
abbiamo preso in gruppi di cinque la funicolare che ci ha condotto
all’interno del castello……Situazione questa altrettanto adrenalinizzante…..Una
bravissima guida ci ha fatto notare la sua posizione strategica e ci ha
descritto la vita che si conduceva al suo interno evidenziando i
ritrovamenti che hanno contribuito a ripercorrerla. Finita l’immersione
nel passato saliamo sul pullman e raggiungiamo l’Alcantara. Il fiume che
sorge dai Nebrodi, dopo un percorso di 52 Km, raggiunge il mar Ionio
sfociando nei pressi di Naxos. Nel corso dei secoli eventi geologici e
geotermici di notevole intensità hanno determinato la sua struttura
geologica fatta di basalti colonnari prodotti dall’iniziale attività
basica e sottomarina dell’ Etna e ricoperti da marne ovvero argille
trasformate in marne dal contatto con i basalti ancora molto caldi
internamente e deposte nel pleistocene in seguito a cambiamenti climatici
e intense evaporazioni che portarono ad un abbassamento del livello
marino. L’incessante scorrere del fiume su tale formazione geologica ha
creato nella parte più alta il susseguirsi di ben 16 laghetti o gurne che
posti a diverse altezze costringono il fiume a formare spettacolari
cascate mentre, nella parte più terminale, ha formato delle profondissime
gole larghe pochi metri e profonde anche 20 metri….Vicinissimi alle gole
non abbiamo resistito ad un contatto ancora più diretto con la
natura….Ecco che finalmente ci siamo immersi davvero….Abbiamo bagnato i
nostri piedi nelle gelide acque del fiume e ci siamo goduti la freschezza
pura del fiume. L’osservazione diretta di quanto studiato in classe ci ha
fatto definitivamente capire come la natura abbia forze immense tali da
creare meraviglie rare se non addirittura uniche. E’ stata un’avventura
splendida, piena di emozioni e tutti noi la ricorderemo nel tempo.
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