Testimonianze e ricordi su fr. Saturnino

 
di Maurizio Volpini Preside dei Licei del Leonardo da Vinci

Gli studenti liceali del Leonardo da Vinci hanno ben presente la preparazione al sacramento della Confessione nei corridoi dei Licei prima delle Sante Messe scolastiche. Fr Saturnino invitava tutti al raccoglimento, alla preparazione interiore necessaria per la migliore ricezione possibile dei sacramenti. E lo faceva con l’esempio personale, pregando con loro.

Il rispetto dei ragazzi diciottenni la dice lunga sulla vita interiore di Fr. Saturnino.

Nel corso degli incontri con i ragazzi impegnati nella vita dei gruppi presenti a scuola, quando si parlava del Fondatore o delle scelte di vita dei Fratelli immediatamente veniva citata l’esemplarità di Fr. Saturnino, da molti ragazzi definito Santo, perché la sua vita quotidiana lo dimostrava ampiamente.

Per anni si è preoccupato di preparare i ragazzi liceali che non avevano ricevuto il Sacramento della Cresima svolgendo per loro, nel tardo pomeriggio, le lezioni preparatorie. La mattina capitava a volte nella vicepresidenza per chiedere se era possibile far ritardare l’ingresso alla prima ora di lezione di alcuni ragazzi perché potessero seguire l’adorazione con il Santissimo Sacramento alle ore 08.00.

Dinanzi all’ovvio “Certo, anzi inviti altri” la sua preoccupazione era di non scavalcare i docenti delle classi e di mantenere la rettitudine d’intenzione dei ragazzi coinvolti, perché non saltassero ore di lezione inutilmente.

Quando, con i gruppi scolastici, si organizzavano veglie di preghiera, Fr. Saturnino era con noi a pregare, aggiungendo a volte intenzioni concrete o preghiere particolari.

Esemplare il suo impegno come vice postulatore delle cause di alcuni Fratelli: quanto lavoro nelle classi e quanti ragazzi coinvolti nei momenti di ufficializzazione della santità di alcuni Fratelli! Molti di noi hanno ben vivo in mente il viaggio in pullman a Roma in occasione della beatificazione dei fratelli martiri spagnoli: Fr. Saturnino lavorò ininterrottamente per aiutarci a pregare e a comprendere in profondità il reale significato di quella beatificazione, svolgendo il proprio ruolo di guida spirituale anche sul pullman.

In occasione del suo trasferimento a Roma, gli studenti hanno accusato il colpo: pur non facendo parte del Collegio dei Docenti, Fr. Saturnino era di fatto un punto di riferimento per molti, docenti e studenti, e per alcuni, che hanno frequentato l’Istituto dalla scuola materna, era da un lato il reale esempio di Fratello dall’altro un parente in più, che aveva sempre una parola di conforto e di aiuto per tutti.

La sua dipartita è il giusto premio per quanto lavoro ha svolto in tanti anni di concreto apostolato: una festa, non un lutto.

Ha finalmente realizzato il richiamo che ha rivolto per anni ai nostri studenti e a noi colleghi docenti: andate davanti al Tabernacolo! Gesù vi aspetta (Maurizio Volpini).