Testimonianze e ricordi su fr. Saturnino

 
di
Fr. Giorgio Proietti, suo confratello e direttore

Caro Fratel Saturnino, te ne sei andato in silenzio, quasi a non voler disturbare questo mondo in continua  confusione, sconvolto dalle convulsioni del cosiddetto progresso; ti sei come isolato per sublimare la tua vita e presentarti dinanzi all'Altissimo con la tua preghiera e il tuo silenzio.

Ti avevo conosciuto al Colle La Salle, proprio qui, come alunno-aspirante e avevo incontrato te come insegnante ma soprattutto come uomo dalla spiritualità evidente, naturale, debordante dal tuo animo pieno di Dio. 

Fu allora che scoprii l'uomo innamorato di Gesù Crocifisso e delle sue Cinque Piaghe, diffondendone ovunque la devozione. La tua figura mi ha sempre indicato la via per diventare Fratello. Quelli passati al Colle, furono due anni importanti nella mia vita e di molti miei compagni perché in te vedevamo incarnato il Fratello voluto dal S. Fondatore.

Caro Fratel Saturnino, te ne sei andato senza salutarci; il Signore ti ha voluto con sé ma io ho avuto sempre la sensazione di aver avuto un compagno di viaggio su cui poter contare, forse oggi più che ieri.

Da oggi mi piace immaginarti in compagnia del tuo caro Fratel Gregorio che vegliate  sulle sorti della nostra Provincia. Addio. (Fratel Giorgio Proietti)