20 novembre 2011
 Scuola Primaria

I bambini del Leonardo
protagonisti della

Giornata nazionale dell’infanzia e l’adolescenza

 
Per celebrare il 20 novembre, Giornata nazionale dell’infanzia e l’adolescenza, l’Unicef ha lanciato un’iniziativa che ha coinvolto il mondo del calcio: su tutti i campi di serie A, infatti, i calciatori e la terna arbitrale sono entrati in campo accompagnati dai bambini della scuola primaria. Al “Massimino”, in occasione della gara Catania - Chievo, con i giocatori ad inizio gara sono entrati anche i nostri alunni del Leonardo accompagnati dall’Ispettore prof.Gianni Di Bella, delegato FIGC per le attività scolastiche, e dal prof.David Caggegi, responsabile FIGC per l’attività di base.  Qualche minuto prima del calcio di inizio, al centro del campo è stato posizionato uno striscione con la scritta “Io come tu. Mai nemici per la pelle-Unicef”, sollevato al momento dello schieramento delle squadre. L’iniziativa è stata realizzata dall’Unicef Italia in collaborazione con la Federazione Italiana Giuoco Calcio – Settore Giovanile Scolastico -  con il supporto della  Lega Serie A. La data del 20 novembre non è casuale. Nello stesso giorno nel 1989 – ha spiegato il presidente dell’Unicef Italia Vincenzo Spadafora – l’Assemblea generale delle Nazioni unite ha approvato la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e dal 1997 in Italia è stata istituita la Giornata sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. “Quest’anno – prosegue Spadafora - vogliamo porre l’attenzione sul tema del razzismo e della non discriminazione con la campagna di sensibilizzazione ‘Io come tu’, a favore dell’uguaglianza di tutti i bambini e gli adolescenti che vivono, studiano, crescono in Italia. L’obiettivo di ‘Io come tu’ è contribuire a promuovere un cambiamento sociale positivo che prevenga atteggiamenti discriminatori nei confronti di bambini e adolescenti appartenenti a gruppi vulnerabili – come ad esempio i bambini e gli adolescenti di origine straniera – e quindi prevenire il rischio di una loro esclusione sociale”.