Divenuto ormai un tradizionale appuntamento primaverile del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC di Catania e dell’Istituto Penale di Acireale, si è conclusa con il classico festoso “terzo tempo” la terza edizione del progetto “Un pallone di speranza”, iniziativa promossa a livello nazionale dalla Federazione Italiana Gioco Calcio SGS e gestita, per la provincia di Catania, dal Prof. Gianni Di Bella, formatore Figc e delegato per le attività scolastiche. Il progetto, già accolto con entusiasmo dalla direttrice dell’Istituto dott.ssa Carmela Leo, dal vice Roberto Putzu e dall’educatore Raffaele Cutrone, ha coinvolto per circa due mesi i giovani del carcere minorile di Acireale con lezioni di calcio tecno-tattiche gestite dal prof.Di Bella e mirate a creare una “squadra di calcio” coesa in campo, capace di “fare gruppo” nei momenti sportivi difficili ed in grado di confrontarsi e divertirsi, nel rispetto delle regole, giocando al calcio con i coetanei provenienti da altre realtà sociali. Non meno importante la risonanza formativa per i giovani delle scuole Leonardo da Vinci e S.Orsola di Catania che hanno condiviso l’iniziativa con grande spirito di partecipazione vivendo una esperienza che ricorderanno a lungo. Semplici partite di calcio, giocate in luogo angusto, racchiuso tra quattro maestose e gelide mura, ma bastano due semplici porte disegnate sul cemento, un pallone e dei compagni di gioco per trasformare un semplice piccolo cortile in mattonelle nel più bel campo di calcio. Un pallone può compiere questo miracolo grazie all’età dei ragazzi, reclusi e non, accomunati dall’identica voglia di divertirsi giocando a calcio e dimenticare per qualche ora i problemi che la vita riserva loro. Al quadrangolare hanno preso parte, oltre alle rappresentative del Leonardo da Vinci e del S.Orsola, le due squadre di minori acesi dai nomi altisonanti, i “Leoni” ed i “Cobra”. Nella prima semifinale i Leoni hanno superato i ragazzi del S.Orsola al termine di un incontro equilibrato e spettacolare, non meno vibrante la seconda semifinale tra Cobra e Leonardo da Vinci decisa dai calci di rigore. La finalina è stata dominata dai Cobra che si sono imposta con una largo punteggio sul S.Orsola, in finale, gara ricca di emozioni, di ottimi spunti individuali e di spettacolari giocate corali, ancora una volta è stata la lotteria dei rigori a decidere la vincente. La battuta dei tre rigori ha visto primeggiare la rappresentativa del Leonardo da Vinci sui coriacei Cobra, a fine gara lo scrosciante e prolungato applauso di tutti i partecipanti ad avallare il giusto spirito dell'iniziativa che ha fatto capire a tutti come il vero premio per la vittoria sia stato il piacere di essere riusciti a dare il meglio sul campo, significative quanto sincere le strette di mano e le amichevoli pacche sulle spalle, espressione di una sportività sempre più difficile da trovare nel calcio di oggi. La premiazione è stata presenziata dalla direttrice della struttura acese e dal prof.Carmelo Pergolizzi, delegato FIGC di Catania, che ha portato i saluti del presidente nazionale Gianni Rivera e del coordinatore regionale prof.Aldo Violato ed ha sottolineato la valenza educativa dell’iniziativa che, su richiesta degli stessi ragazzi acesi, potrebbe essere ampliata nel tempo. La giornata si è conclusa con un rinfresco a base di bibite e dolci offerto dai ragazzi del Leonardo da Vinci e del S.Orsola.
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